Soggetto e regia Daniele Lamuraglia – Testo Daniele Locchi
con Daniele Locchi,
Maurizio Pollastri, Franco Lusini, Lorenzo Cardile,
Tania Vasile, Anna Carolina Alves
Presentazione
Un gruppo di persone ha deciso di andare a fare una camminata in montagna, guidato da un amante dell’avventura nella natura, il quale però si rivela non essere molto esperto dei territori nei quali li ha condotti, tant’è vero che si perdono nel fitto del bosco, dove neanche i cellulari trovano più la linea.
Siamo ormai in piena notte, ma per fortuna trovano una sorta di rifugio, che pare essere una di quelle antiche casupole di pietra costruite per funzioni che nessuno sa più dire quali siano state.
Le difficoltà per adattarsi a passare la notte in quel luogo ben poco comodo, fanno sfumare le cortesie di facciata e fanno emergere poco alla volta i caratteri diversi, particolari e spigolosi di ognuno, tanto da creare un imprevisto e comico clima conflittuale, che rende vano ogni sforzo per rientrare nei canoni di una convivenza quantomeno civile.
Questo precario e fragile tentativo di coabitazione viene però fatto esplodere dall’imprevisto e scioccante forte ruggito di un’Orsa, che si aggira intorno alla casupola e che sembra voler entrare. È a questo punto, sotto questa mostruosa minaccia, che – toccando l’apice della comicità – ognuno dei personaggi mostra il lato nascosto di se stesso, sviscerando quei vizi e quelle debolezze che mascheravano abitualmente con abile accortezza.
Il finale a sorpresa troverà tutti come di fronte ad un giudizio universale: spogliati di ogni orpello tranne quello della loro vera natura.
“La Notte dell’Orsa”, col soggetto e la regia di Daniele Lamuraglia e la scrittura di Daniele Locchi, rievoca lo stile della commedia all’italiana cinematografica declinandola in lingua fiorentina, una forma di teatro che grazie all’irriverenza della battuta comica strappa il velo delle false apparenze individuali e sociali, per portare alla luce quei difetti dell’animo umano che caratterizzano ogni epoca e sui quali intanto ci invita a reagire con una sana risata, per poi lasciarci liberi di rifletterne in compagnia di chi preferiamo, oppure dei pareri della nostra coscienza.